Carrello tricolore, Urso: l’operazione per il trimestre anti-inflazione “è un successo che nessuno si aspettava”. Lo afferma il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, in un’intervista a QN. “In pochi giorni siamo già a oltre 23 mila punti vendita, in gran parte supermercati, che ogni giorno si accrescono di esercenti, commercianti, farmacisti”, spiega il ministro, sottolineando che il governo si aspetta “il contenimento dei prezzi, soprattutto del ‘carrello della spesa’, tanto più importante in vista del Natale”. “Undici mesi fa, quando è nato il governo, l’inflazione era all’11,8 per cento. Oggi siamo al 5,3 per cento – sottolinea – e dobbiamo portarla stabilmente sotto la media europea, evitando nel contempo che deprima i consumi. Dobbiamo quindi aiutare soprattutto i meno abbienti e i ceti sociali a reddito più basso, innanzitutto le famiglie con figli”.

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Nuova operatività ristori Emilia-Romagna

A partire dal 21 novembre ampliata l’operatività dei Ristori da €300 milioni riservati alle imprese colpite dall’alluvione in Emilia-Romagna. La nuova misura, destinata a indennizzare le perdite di reddito per sospensione dell’attività per un importo massimo concedibile di 5 milioni di euro, è rivolta a tutte le tipologie di impresa con un fatturato estero minimo pari al 3%.


Carrello tricolore, Urso: la Bce non guarda all’economia reale

Urso chiarisce che “sarà un trimestre difficile anche per il forte aumento dei tassi di interesse che pesa sul debito pubblico, deprime gli investimenti delle imprese e colpisce le capacità di spesa delle famiglie con mutui variabili diventati insostenibili: la Bce non guarda all’economia reale. Sembrano dei marziani che hanno smarrito la rotta. Dobbiamo farlo noi. Per questo – aggiunge – abbiamo realizzato una Nadef responsabile ma non rinunciataria”, che vede “innanzitutto il taglio del cuneo fiscale che dobbiamo rendere strutturale, per incrementare i salari più bassi e premiare quindi chi lavora, ma anche l’eliminazione della seconda aliquota Irpef del 25 per cento, alzando quella al 23 fino a 28 mila euro di reddito. Centrale il rinnovo dei contratti pubblici, a cominciare dalla sanità. E stiamo valutando come incentivare il rinnovo di quelli privati, scaduti anche dieci anni fa”. Siamo anche d’accordo con Giorgetti sulla necessità di rinnovare il credito di imposta per gli operatori del trasporto su gomma per evitare che l’aumento dei carburanti abbia ricadute sui prezzi delle merci”, conclude il ministro.