Il canone tv in Italia, anche detto canone Rai, è un’imposta sulla detenzione di apparecchi atti o adattabili alla ricezione di radioaudizioni televisive nel territorio italiano. Il canone di abbonamento alla televisione è dovuto da chiunque abbia un apparecchio televisivo e si versa una volta all’anno a famiglia, a condizione che i familiari abbiano la residenza nella stessa abitazione. L’importo è pari a 90 euro annui. Vediamo, nel dettaglio, di cosa si tratta, come funziona e cosa cambierà.
Perché si paga il canone tv, come funziona
L’imposta, da sempre molto discussa, è stata introdotta nel 1938 al fine di sostenere l’attività di produzione audiovisiva della società RAI. Il canone Rai, in realtà, non è commisurato all’effettivo utilizzo del servizio. Proprio in virtù di ciò ed al fine di evitarne l’evasione, il canone Rai è stato introdotto direttamente nella bolletta per le spese energetiche, in modo da assicurare l’automatico versamento dell’imposta.
Come togliere il canone tv dalla bolletta
Non tutti sono obbligati al versamento dell’imposta. In particolare, sono esenti dal pagamento del canone Rai: chi non detiene televisori o apparecchi adattabili; i limitari delle Forze Armate Italiane e della Nato; gli agenti diplomatici e consolari; i rivenditori e riparatori di televisori; le imbarcazioni da diporto; le radio, autoradio; infine, gli anziani con età pari o superiore a 75 anni, con reddito proprio e del coniuge non superiore complessivamente a 6.713,98 euro annui. Dunque, in uni di tali casi, per disdire il canone Rai basterà inviare una dichiarazione sostitutiva a partire dal 1° luglio dell’anno precedente ed entro il 31 gennaio dell’anno di riferimento, in cui si dà atto della situazione legittimante all’esenzione. Tale dichiarazione dovrà essere presentata ogni anno se continua a sussistere la non detenzione del televisore. Il modulo è disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate; in alternativa, è possibile spedire la documentazione con plico raccomandato senza busta all’indirizzo dell’Agenzia delle Entrate.
Come si pagherà il canone tv
Il canone Rai potrebbe essere definitivamente abolito. Infatti, il governo si è impegnato nei confronti dell’Unione Europea, all’interno del Pnrr (Piano nazionale ripresa e resilienza) ad eliminare l’imposta dalle bollette sulla base della considerazione per cui si tratterebbe di un onere improprio, poiché non riferito al consumo effettivo di energia elettrica. Non sono ancora chiare, dunque, le modalità di pagamento del canone dal prossimo anno e la sua effettiva vigenza. Ad occuparsene sarà il prossimo governo che verrà eletto il 25 settembre 2022. Tra le ipotesi più accreditate, tuttavia, c’è quella per cui il pagamento dovrebbe avvenire tramite Modello 730.
Giova ricordare che il 15 settembre è il termine per le imprese elettriche per inviare alle Entrate la comunicazione dei dati di dettaglio relativi al canone RAI addebitabile e accreditabile nelle fatture emesse il mese precedente.