Il gruppo presieduto da Enrico Salza nato nel 2009 è diventato un fenomeno di efficienza per i servizi avanzati alle imprese restando sotto il controllo delle Camere di commercio
Un giovanotto torinese di ottant’anni otto anni fa si è inventato un gruppo di aziende ultratecnologiche a controllo pubblico e s’è appena tolto la bella soddisfazione di staccare un altro dividendone per i suoi azionisti: è Enrico Salza, Cavaliere del lavoro, appunto ottant’anni il prossimo 25 maggio, un nome che è un monumento a quel “modello italiano” che ha vinto tutto in tutto il mondo, quello dell’economia mista pubblico-privata e del capitalismo familiare-istituzionale. Non privo di pecche, certo: ma vigoroso,...
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