La Berkshire Hathaway di Warren Buffett ha riportato negli ultimi mesi risultati degni di nota. La reputazione impareggiabile di Buffett non è nata dal nulla: il valore delle azioni della sua società è aumentato in media del doppio rispetto al mercato azionario statunitense ogni anno da oltre 50 anni. Ma l’ultima relazione della Berkshire non gridava certo al successo: le importanti attività assicurative e ferroviarie del conglomerato hanno contribuito a portare a casa un utile operativo record per l’intero anno, ma i costi elevati e la domanda in calo hanno fatto sì che l’azienda chiudesse l’anno in ribasso. Anche il portafoglio azionario da 300 miliardi di dollari della Berkshire ha subito un calo. Buffett definisce spesso queste flessioni prive di significato, vista la visione a lungo termine dell’azienda, ma l’incidente ha comunque trascinato l’azienda a una perdita di quasi 23 miliardi di dollari l’anno scorso.

La lettera annuale di Buffett, sorprendentemente breve questa volta, ha posto l’accento su un grande punto di discussione: i riacquisti di azioni proprie. Negli Stati Uniti è stata introdotta una nuova tassa sui riacquisti di azioni proprie, e alcuni sostengono che il denaro sarebbe meglio speso per i salari dei lavoratori o per investire nel futuro dell’azienda. Buffett, tuttavia, ne ha difeso i meriti, affermando che si tratta di un modo intelligente di utilizzare la liquidità extra, soprattutto se acquistata a prezzi equi. (Ricordiamo che i buyback riducono il numero di azioni disponibili e conferiscono agli azionisti esistenti una partecipazione maggiore all’azienda e agli eventuali profitti). Berkshire è stata una grande fan di questa tattica ultimamente: con un minor numero di acquisizioni promettenti per le quali spendere denaro, l’azienda ha riacquistato quasi 8 miliardi di dollari di azioni l’anno scorso.

Buffett ha venduto più di 16 miliardi di dollari di azioni lo scorso trimestre, scaricando aziende come TSMC, US Bancorp e Bank of New York Mellon. Questo ha portato la sua liquidità a quasi 130 miliardi di dollari alla fine dell’anno scorso, ma Buffett non è del tutto pessimista sui mercati. L’Oracolo di Omaha ha ricordato agli investitori di avere fiducia negli Stati Uniti, affermando che non c’è motivo di scommettere a lungo termine contro la più grande economia del mondo.