Apertura debole per le Borse europee e Piazza Affari che accusano il colpo delle ultime dichiarazioni di Jerome Powell in merito al possibile rialzo dei tassi. Il Ftse Mib registra una perdita dello 0,70% a 27.714 punti. Arretra il DAX 30 a -0,18%. In flessione Londra che cede lo 0,56% e Parigi a -0,41%. La Borsa di Tokyo avvia la seduta in rialzo, con il Nikkei ai massimi in sei mesi a +0,63% a quota 28.623.
In calo le Borse europee e il prezzo del gas
Lo spread tra Btp e Bund tedeschi a 10 anni è in leggero aumento: il differenziale ha aperto la seduta sui mercati telematici a 179 punti base, contro i 177 della chiusura di ieri. Balza poco sopra i 40 euro al MWh il gas naturale al Ttf di Amsterdam. I contratti futures sul mese di aprile segnano un calo del 3,75% a 40,75 euro al MWh.
In ribasso Piazza Affari
Tra i titoli a Piazza Affari focus su Tim, che perde lo 0,73% in vista della riunione di venerdì del comitato parti correlate chiamata ad esaminare l’offerta di Cdp e Macquarie per NetCo. Fincantieri prosegue il trend al ribasso di ieri, segnando -4,06% dopo la diffusione dei risultati del 2022. Partenza volatile per gli istituti bancari che oscillano sotto la parità. Sottotono Banca Generali, che dopo aver diffusi i dati di raccolta del mese di febbraio, perde il 2,93%. In ribasso anche FinecoBank a -2,83% e Banca Mps a -0,97%, in attesa dei conti del 2022.