Non c’è solo il Superbonus: i borghi italiani stanno rinascendo grazie al lending crowdfunding immobiliare. Lo attestano i dati e i “fatti” di Its Lending, piattaforma italiana di lending crowdfunding immobiliare dedicato alla rigenerazione dei borghi italiani: in quasi un anno e mezzo di vita – è nata nel novembre 2021 – ha raccolto 1,9 milioni di euro, contribuendo a finanziare la ristrutturazione di 28 immobili (due in fase di conclusione) in sei regioni: 17 in Sicilia, 3 in Sardegna, in Toscana e in Puglia e uno rispettivamente in Emilia Romagna e nelle Marche. Il portale ha inoltre rimborsato ad oggi 15 prestiti, oltre agli interessi, per un totale di 692 mila euro. Con il lending crowdfunding, chi investe presta un capitale che gli verrà restituito, al termine dell’operazione, insieme all’interesse maturato. Su Its Lending il tasso d’interesse medio si aggira sul 9,4% su base annua, a fronte di una durata media dei prestiti di 8 mesi, rispetto ai 13 medi del mercato, e un quinto degli investitori totali transitati non sono residenti in Italia e, nel complesso, ciascun investitore ha allocato sui singoli progetti da 100 a oltre 20.000 euro.

Il gestore del portale che consente a chiunque di investire in operazioni immobiliari mirate alla riqualificazione di edifici situati nei piccoli borghi storici italiani è Crowdvillage Srl, società controllata da Its Italy, una lifestyle company nata a Londra nel 2020 per promuovere investimenti, sia di individui che di istituzioni estere, in borghi e centri storici italiani. L’immobile da ristrutturare è sempre acquisito dalla società immobiliare che richiede il prestito sulla piattaforma e, prima di presentare l’offerta di investimento al pubblico, viene sempre individuato un compratore finale che anticipa una caparra. E nel caso di rinuncia all’acquisto, la società immobiliare beneficiaria del prestito si impegna a rimborsare comunque capitale e interessi entro i termini stabiliti.

La piattaforma ha realizzato la maggior parte delle operazioni, 17, di cui 15 concluse e due in fase di conclusione, in Sicilia, con una raccolta di oltre 1 milione di euro. Inoltre, delle 15 operazioni siciliane concluse, ben 8 sono già state rimborsate nei tempi promessi per 467 mila euro. «La Sicilia è la regione di punta per i nostri progetti», spiega a Economy Matteo Cerri, Chief Strategist di Its Italy. «Ad oggi, infatti, sono 14 i comuni siciliani che hanno aderito a Its Italy, con Mussomeli, Salemi e Petralia Sottana che hanno già dato il via ai lavori. A Mussomeli, il comune in provincia di Caltanissetta dove al momento siamo più attivi, abbiamo in cantiere la riqualificazione di un palazzo barocco, dal quale puntiamo a ricavare uno spazio cittadino dedicato alla storia del palazzo stesso, uno spazio co-working e degli appartamenti. Il nostro impegno, però, non si concentra solo sulla rigenerazione urbana, ma vogliamo ridare nuova linfa ai piccoli borghi offrendo ai cittadini attuali e futuri dei servizi che gli permettano di vivere appieno queste realtà». Recentemente, infatti,è stata avviata la sperimentazione di carte cashback ad Acireale, con  oltre un migliaio di adesioni registrate per oltre 30 mila euro di fatturato generato per i negozianti locali e da poco sono state sperimentate forme di microsharing di monopattini e biciclette elettriche in alcuni comuni in collaborazione con Drivio. «Le nostre iniziative possono anche essere declinate sul lato sociale», prosegue Cerri: «poco dopo lo scoppio della guerra in Ucraina abbiamo deciso di selezionare delle case, che abbiamo rilevato in precedenza, per ospitare i profughi per il periodo del loro permesso di soggiorno, questi immobili poi rimarranno a disposizione delle amministrazioni comunali per progetti di accoglienza sociale».