Dopo tanta attesa e indiscrezioni, è stato finalmente reso noto quando e come gli aventi diritto potranno ricevere il bonus 200 euro una tantum riservato a lavoratori dipendenti, autonomi e pensionati con reddito inferiore a 35mila euro. Stando a quanto riportato da una circolare dell’Inps, è stato predisposto un vero e proprio calendario dei pagamenti, con alcune categorie che riceveranno il contributo a luglio e altre che invece dovranno attendere fino ad ottobre 2022. Vediamo dunque come è composto il calendario.
Bonus 200 euro: chi dovrà aspettare ottobre
I primi a ricevere il bonus 200 euro saranno i lavoratori dipendenti del settore pubblico e privato, anche se titolari di più rapporti di lavoro, ai quali spetta già il diritto all’esonero contributivo dello 0,8% previsto per i redditi fino a 35 mila euro lordi all’anno. Il compito di elargire in modo automatico la somma spetterà al datore di lavoro che dovrà prima però ottenere una dichiarazione da parte del lavoratore, nella quale lo stesso afferma di non essere titolare di trattamenti pensionistici, di accompagnamento alla pensione e del Reddito di cittadinanza e di non dover ricevere il bonus con un altro datore di lavoro.
Oltre ai lavoratori dipendenti, il bonus arriverà nel mese di luglio 2022 anche peri titolari di uno o più trattamenti pensionistici, di pensione o assegno sociale o di invalidità, nonché di accompagnamento alla pensione – in tal caso a farsi carico della somma sarà l’Inps – e per i lavoratori domestici – dopo l’elaborazione delle domande pervenute -. Sempre a luglio, il bonus 200 euro una tantum verrà accreditato sulle carte dei nuclei percettori di Reddito di cittadinanza.
Dovranno invece aspettare ottobre 2022 i disoccupati titolati nel mese di giugno delle prestazioni Naspi e Dis-Coll, i beneficiari di disoccupazione agricola 2021 e chi già beneficia delle indennità Covid-19. A questi casi si aggiungono tutto quelli delle categorie di lavoratori per cui è prevista la presentazione della domanda. Si tratta nello specifico di:
- Titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa (Co.Co.Co);
- Lavoratori stagionali a tempo determinato e intermittenti con 50 giornate di lavoro effettivo nel 2021;
- Lavoratori a tempo determinato del settore agricolo;
- Iscritti al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo con 50 contributi giornalieri nel 2021;
- Autonomi occasionali privi di partita Iva;
- Incaricati di vendite a domicilio;
- Lavoratori domestici assicurati presso la gestione Inps (per loro la domanda dovrà essere presentata invece entro il 30 settembre).