Bnp Paribas, arriva una serie di cash collect doppia barriera

Bnp Paribas annuncia il lancio di una nuova serie di cash collect doppia barriera su singole azioni, con premio potenziale trimestrale compreso tra il 2% e il 3,60% e durata triennale.

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A partire dal 21 novembre ampliata l’operatività dei Ristori da €300 milioni riservati alle imprese colpite dall’alluvione in Emilia-Romagna. La nuova misura, destinata a indennizzare le perdite di reddito per sospensione dell’attività per un importo massimo concedibile di 5 milioni di euro, è rivolta a tutte le tipologie di impresa con un fatturato estero minimo pari al 3%.



La nuova serie è caratterizzata dalla presenza di una doppia barriera: la barriera a scadenza è infatti fissata al 60% del valore iniziale, mentre quella che va a determinare il pagamento del premio è fissata all’80%.

Questi certificate infatti consentono di ottenere premi nelle date di valutazione trimestrali nel caso in cui l’azione sottostante abbia subito un ribasso, ma la sua quotazione sia superiore o pari all’80% del valore iniziale. A partire dalla seconda data di valutazione, qualora il sottostante quoti a un valore pari o superiore al valore iniziale, il certificate scade anticipatamente e l’investitore riceve il valore nominale più il premio.

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Se invece il certificato arriva a scadenza, fissata al 21 marzo 2022, sono possibili tre diversi scenari: se il sottostante quota sopra al livello premio – posto all’80% del valore iniziale – il Certificate rimborsa il valore nominale e paga il premio; se il sottostante è inferiore al livello premio, ma quota sopra il livello barriera fissato al 60% del valore iniziale, il certificate rimborsa il valore nominale; infine, se il sottostante quota sotto il livello barriera posto al 60%, il certificate paga un importo commisurato alla performance negativa del sottostante.

Facciamo un esempio. Il cash collect doppia barriera su Intesa Sanpaolo pagherà un premio del 3,00% se ad ogni data di valutazione il titolo si troverà al di sopra del prezzo barriera (1,772 euro) ma al di sotto di quello iniziale (2,215) e proseguirà la sua vita fino alla data di valutazione successiva. A partire dalla prima data di valutazione, qualora Intesa Sanpaolo quotasse al di sopra del valore iniziale, il certificate pagherà il premio e rimborserà anticipatamente anche il capitale inizialmente investito (nell’esempio, 100 euro per certificate). 

In particolare BNP Paribas ha lanciato 9 Cash Collect Doppia Barriera su azioni di primarie società quotate, italiane e straniere: Banco Bpm Spa (ISIN: NL0013410350), Intesa Sanpaolo Spa (ISIN: NL0013410368), Unicredit Spa (ISIN: NL0013410376), Fiat Chrysler Automobiles NV (ISIN: NL0013410384), STMicroelectronics Nv (ISIN: NL0013410392), Iliad Sa (ISIN: NL0013410400), Telecom Italia Spa (ISIN: NL0013410418), Societe Generale Sa (ISIN: NL0013410426), Bayer Ag (ISIN: NL0013410434).

“In un contesto di mercato come quello attuale, caratterizzano da volatilità particolarmente accentuata, strumenti come i certificati cash collect doppia barriera sono strumenti particolarmente adatti a chi è alla ricerca di premi periodici e allo stesso tempo vuole proteggersi da ribassi pesanti a scadenza”, commenta Luca Comunian, head of marketing, cross asset distribution Italy – gobal markets di Bnp Paribas corporate & institutional banking.

Il trattamento fiscale dei certificate, considerati redditi diversi di natura finanziaria (con aliquota pari al 26%), a differenza di altre classi di investimento quali fondi ed Etf, permette di utilizzare le eventuali plusvalenze per compensare perdite pregresse.