Bnp Paribas annuncia il lancio di una nuova serie di cash collect doppia barriera su singole azioni, con premio potenziale trimestrale compreso tra il 2% e il 3,60% e durata triennale.
La nuova serie è caratterizzata dalla presenza di una doppia barriera: la barriera a scadenza è infatti fissata al 60% del valore iniziale, mentre quella che va a determinare il pagamento del premio è fissata all’80%.
Questi certificate infatti consentono di ottenere premi nelle date di valutazione trimestrali nel caso in cui l’azione sottostante abbia subito un ribasso, ma la sua quotazione sia superiore o pari all’80% del valore iniziale. A partire dalla seconda data di valutazione, qualora il sottostante quoti a un valore pari o superiore al valore iniziale, il certificate scade anticipatamente e l’investitore riceve il valore nominale più il premio.
Se invece il certificato arriva a scadenza, fissata al 21 marzo 2022, sono possibili tre diversi scenari: se il sottostante quota sopra al livello premio – posto all’80% del valore iniziale – il Certificate rimborsa il valore nominale e paga il premio; se il sottostante è inferiore al livello premio, ma quota sopra il livello barriera fissato al 60% del valore iniziale, il certificate rimborsa il valore nominale; infine, se il sottostante quota sotto il livello barriera posto al 60%, il certificate paga un importo commisurato alla performance negativa del sottostante.
Facciamo un esempio. Il cash collect doppia barriera su Intesa Sanpaolo pagherà un premio del 3,00% se ad ogni data di valutazione il titolo si troverà al di sopra del prezzo barriera (1,772 euro) ma al di sotto di quello iniziale (2,215) e proseguirà la sua vita fino alla data di valutazione successiva. A partire dalla prima data di valutazione, qualora Intesa Sanpaolo quotasse al di sopra del valore iniziale, il certificate pagherà il premio e rimborserà anticipatamente anche il capitale inizialmente investito (nell’esempio, 100 euro per certificate).
In particolare BNP Paribas ha lanciato 9 Cash Collect Doppia Barriera su azioni di primarie società quotate, italiane e straniere: Banco Bpm Spa (ISIN: NL0013410350), Intesa Sanpaolo Spa (ISIN: NL0013410368), Unicredit Spa (ISIN: NL0013410376), Fiat Chrysler Automobiles NV (ISIN: NL0013410384), STMicroelectronics Nv (ISIN: NL0013410392), Iliad Sa (ISIN: NL0013410400), Telecom Italia Spa (ISIN: NL0013410418), Societe Generale Sa (ISIN: NL0013410426), Bayer Ag (ISIN: NL0013410434).
“In un contesto di mercato come quello attuale, caratterizzano da volatilità particolarmente accentuata, strumenti come i certificati cash collect doppia barriera sono strumenti particolarmente adatti a chi è alla ricerca di premi periodici e allo stesso tempo vuole proteggersi da ribassi pesanti a scadenza”, commenta Luca Comunian, head of marketing, cross asset distribution Italy – gobal markets di Bnp Paribas corporate & institutional banking.
Il trattamento fiscale dei certificate, considerati redditi diversi di natura finanziaria (con aliquota pari al 26%), a differenza di altre classi di investimento quali fondi ed Etf, permette di utilizzare le eventuali plusvalenze per compensare perdite pregresse.