
Il governo non eserciterà la Golden Power su Bnl. Il passaggio dei lavoratori del backoffice ad Accenture è quindi ufficiale. C’è anche la data: sarà il 1 giugno. Nella giornata di venerdì è arrivata la comunicazione ai sindacati che hanno scritto ai lavoratori:
«L’azienda ha appena informato che il governo avrebbe dato il via libera e dunque non eserciterà il veto in base alla Golden Power. Ora comunicheranno ai lavoratori la decorrenza del passaggio in Accenture, che sarà il 1 giugno».
Pochi giorni fa il governo aveva deciso di aprire un’indagine sul passaggio da Bnl a un’azienda francese. Secondo i rumors sarebbe dovuta durare un mese, rallentando così la cessione, ma nella giornata di ieri da Palazzo Chigi è arrivato il dietrofront.
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Arrivano le prime cause
Il piano aziendale, che riguarda in tutto 550 lavoratori, che si sposteranno a lavorare in un nuovo soggetto e in nuove sedi, mantenendo lo stesso trattamento contrattuale. La sezione It è già passata a Cap Gemina, e in 150 lavoratori hanno già fatto ricorso, e circa 400 lavoratori che passeranno ad Accenture si stanno muovendo nello stesso senso. Pur mantenendo lo stesso status finora, la paura di questi lavoratori è che alla scadenza (2023) del contratto nazionale possano non avere il rinnovo in quella categoria. Anche se Accenture in sede di contrattazione ha sempre detto che non era intenzionata a passare nessuno al contratto dei servizi. Nei mesi scorsi la trattativa ha visto momenti anche molto caldi. Già in autunno i lavoratori hanno manifestato davanti alle varie sedi della banche, per evitare la cessione a un’azienda esterna e lo stesso è successo alla fine del mese di dicembre, poco prima che il piano passasse in via definitiva. In tutto i rami d’azienda interessati al passaggio sono sette e in questo mese si comincerà a preparare il passaggio.