Se le banche europee non applicheranno una “estrema moderazione” nella distribuzione dei bonus ai loro manager, la Bce interverrà con dei veri divieti. Lo afferma il presidente della vigilanza dell’Eurotower, Andrea Enria, in un’intervista al Financial Times ripresa da Adnkronos.
L’alto dirigente sottolinea come la Bce stia “cercando di instillare nelle banche una mentalità di conservazione del capitale“. In questo senso “ci aspettiamo che esercitino un’estrema moderazione sulla remunerazione variabile”. Venerdì scorso la Bce ha ordinato a tutte le 117 banche della zona euro che supervisiona di congelare i pagamenti dei dividendi e il riacquisto di quote fino almeno a ottobre “per aumentare la potenza di fuoco nel fornire prestiti a famiglie e imprese”, ha ricordato Enria.
Il Ft ricorda come – in base agli ultimi dati del 2017 – sono quasi 5 mila i manager bancari che in Europa hanno guadagnato oltre 1 milione di euro, con una quota di bonus di circa la metà. D’altronde, spiega Enria, “se gli Stati membri introducono una moratoria” sul pagamento dei debiti come quella annunciata da Italia e Spagna “e se l’intera economia deve giocare la stessa partita, è ragionevole che le banche congelino questi prestiti piuttosto che chiedere immediatamente i pagamenti” di capitale e interessi.
Lo stop ai bonus e il taglio ai compensi dei manager degli istituti è già tema di discussione in Italia. La richiesta è contenuta nei recentissimi emendamenti bipartisan al decreto Salva Risparmio, approvato dal governo Gentiloni il 19 dicembre per mettere a disposizione del settore 20 miliardi a garanzia della liquidità e delle operazioni di ricapitalizzazione.