Il Consiglio di Amministrazione di Banca Ifis, riunitosi oggi sotto la Presidenza di Ernesto Fürstenberg Fassio, ha approvato i risultati preliminari relativi all’esercizio 2022.
“Questo risultato premia un percorso in cui abbiamo continuato a investire sulle nostre persone; un lavoro di team, che unito ai nuovi processi di Governance e alla sostenibilità, ci ha permesso di creare profitto, generando anche un impatto positivo per i territori e le comunità in cui operiamo” dichiara Ernesto Fürstenberg Fassio, Presidente di Banca Ifis.
Un balzo nella crescita dei ricavi di Banca Ifis
I ricavi del Settore Commercial & Corporate Banking di Banca Ifis sono cresciuti del 12,7% rispetto al 2021, riflettendo l’efficienza del modello di business della Banca. La positiva correlazione con i tassi di interesse, in cui l’85% del portafoglio crediti è a tasso variabile, ha contribuito alla crescita, così come i volumi di Factoring e Leasing, strettamente legati agli importi delle fatture e al prezzo dei beni sottostanti. Il numero dei clienti del Factoring è aumentato da 7,6 mila del 2021 a 8,1 mila del 2022. I tassi di crescita della Banca nel 2022 sono stati superiori a quelli dei mercati di riferimento: il turnover del Factoring (escludendo la componente verso la PA) è cresciuto del 18,2%, mentre le erogazioni del Leasing del 38,6%. Questo dimostra la forza della Banca nel raggiungere risultati di crescita più elevati rispetto ai mercati di riferimento.
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“Nel 2022 Banca Ifis ha registrato una forte crescita di tutti i principali indicatori economico-finanziari e industriali. Con un utile netto 2022 che si è attestato a 141,1 milioni di euro, in crescita del 40% rispetto al 2021, la Banca ha superato, in anticipo di un anno, l’obiettivo di utile 2023 previsto nel Piano Industriale, pari a 137 milioni di euro. Si tratta di una performance che rappresenta il massimo storico per la nostra Banca, guidata principalmente dall’andamento favorevole dei ricavi. Questi risultati sono stati raggiunti nonostante un contesto macroeconomico caratterizzato da numerose incertezze rispetto allo scenario previsto dal Piano Industriale 2022-2024: la guerra in Ucraina con la conseguente instabilità geopolitica, la crescita del PIL inferiore alle attese, la crescita dell’inflazione e i cambiamenti normativi che hanno inciso sul business Npl e sul business di acquisto di crediti nei confronti della pubblica amministrazione, oltre alla modifica dei parametri del TLTRO attuati dalla BCE a novembre 2022. I risultati positivi ottenuti nel 2022 ci hanno spinto a rivedere a rialzo del 10% l’obiettivo di utile 2023, a 150 milioni di euro rispetto ai 137 milioni di euro stimati nel Piano Industriale 2022-2024. Un obiettivo che si basa sull’ipotesi di una modesta crescita del PIL, con un progressivo calo
dell’inflazione e una evoluzione del costo del funding in linea con il consenso di mercato. Sostenuti dai risultati positivi ottenuti nel precedente esercizio e dalla solidità del nostro modello di business, continueremo a lavorare con determinazione alla realizzazione del nostro Piano Industriale”, dichiara Frederik Geertman, Amministratore Delegato di
Banca Ifis.
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Nel Settore Npl, i recuperi di cassa sui portafogli acquistati sono stati pari a 384 milioni di euro nel 2022, in crescita dell’11% rispetto ai 345 milioni di euro del 2021. Banca Ifis ha acquistato Npl per 2,4 miliardi di euro in termini di GBV, in linea con le attese. La nuova normativa, che incrementa da 750 euro a 1.000 euro la soglia minima di pignorabilità delle pensioni, ha portato a una stima di minori incassi sul portafoglio Npl per 21,7 milioni di euro, interamente spesati nel 2022. Il portafoglio di proprietà nel Settore Governance & Servizi Non Core ha beneficiato di titoli di stato con rendimenti legati all’inflazione e dell’acquisto, nel corso del quarto trimestre del 2022, di un portafoglio titoli di debito emessi da primarie istituzioni finanziarie e corporate europee con un rapporto rischio rendimento particolarmente interessante.
A quanto ammontano i dividendi
Il Consiglio di Amministrazione ha deciso di proporre all’Assemblea degli Azionisti la distribuzione di un saldo del dividendo per l’esercizio 2022 di 0,40 euro per ciascuna delle azioni Banca Ifis emesse e in circolazione (escluso le azioni proprie detenute dalla Banca). A novembre 2022 era già stato distribuito l’acconto sul dividendo per l’esercizio 2022, pari a 1 euro per azione. Pertanto, il totale dei dividendi (acconto e saldo) per l’esercizio 2022 ammonta a 1,40 euro per azione. Nel caso in cui l’Assemblea approvi il saldo del dividendo 2022, questo verrà pagato con data stacco cedola n. 27 (ex date) il 22 maggio 2023, data di legittimazione al pagamento del dividendo stesso (record date) il 23 maggio 2023 e data di pagamento (payment date) il 24 maggio 2023.