Alberto Balestrazzi Ceo Auticon

C’è un’azienda che lavora con persone con autismo che non vuole essere definita come “non profit”. Ma esiste davvero un’azienda così?  Sì, stiamo parlando di auticon che opera a livello internazionale dal 2013 ed è attiva nel nostro paese del 2018. È un fornitore internazionale di servizi IT ed è la prima azienda ad impiegare esclusivamente persone nello spettro dell’autismo come consulenti IT.

Oltre all’Italia  auticon ha uffici in Germania – paese d’origine della società – Stati Uniti, Canada, Francia, Svizzera, Italia, Australia e in tutto il Regno Unito

La prima domanda che viene da farsi è: come è possibile, non siamo abituati a considerare l’autismo un handicap? Sì, per molti è così, ma non risponde a verità. Le principali caratteristiche di una persona autistica sono: spiccata capacità di pensare in modo logico, elevata consapevolezza e motivazione intrinseca per la qualità, eccezionale accuratezza nelle analisi, estrema capacità di cogliere dettagli e riconoscere modelli, anomalie ed errori, alta capacità di concentrazione e resistenza anche nelle attività di routine, elevato grado di affidabilità e dedizione, forte interessi per argomenti fattuali con che si abbinano a conoscenze specialistiche approfondite e infine: incorruttibile onestà.

Sommiamo queste caratteristiche al fatto che l’analisi dei dati aziendali, l’automazione dei test e i complessi progetti di sviluppo software stanno diventando sempre più importanti con il progredire della digitalizzazione e capiamo perché una persona con autismo possa essere una risorsa umana preziosa per una società di consulenza IT.

La precisione e il pensiero laterale sono sempre più indispensabili nei reparti IT ed è qui che entrano in gioco gli straordinari talenti dei dipendenti di auticon, tutte persone nello spettro autistico che hanno capacità speciali nella logica, nel riconoscimento degli errori, dei dettagli e degli schemi, così come una grande capacità di concentrazione e un forte interesse per le materie scientifiche e la tecnologia. Con queste caratteristiche, le persone autistiche possono quindi fornire un contributo significativo al successo e alla qualità dei progetti IT, con prestazioni eccellenti in particolare nelle aree: Quality Assurance & Testing, Analisi dei Dati, Sviluppo software e migrazione, Compliance & Reporting.

Cambiare prospettiva

Per molte persone autistiche lo sviluppo del proprio potenziale è associato a sfide, lo sappiamo bene. Talvolta alcune interazioni sociali, dettagli spaziali o stimoli sensoriali nell’ambiente di lavoro possono rendere difficile l’inserimento negli ambienti professionali. Di conseguenza, molte persone autistiche hanno difficoltà ad affermarsi nel mercato del lavoro, nonostante la loro competenza professionale.

Ma anche la mission di auticon è in un certo senso una sfida: cambiare questa situazione. I punti di forza e le competenze cognitive specifiche di molte persone autistiche sono economicamente e socialmente utili e troppo preziose per lasciarle inattive. 

I consulenti sono assunti direttamente da auticon con stipendi in linea con il mercato della consulenza informatica e assegnati a progetti dei clienti che corrispondono alle loro competenze e lavorano nel team di progetto del cliente. La nostra esperienza con professionisti autistici e neurotipici in team di progetti misti apre nuove prospettive e migliora significativamente le prestazioni lavorative di tutta la squadra.

Consulenti spesso alla prima occupazione

In auticon, i nostri consulenti sperimentano spesso la loro prima occupazione e per la prima volta sono realmente apprezzati per il loro modo di pensare e lavorare. Sostenere le peculiarità delle persone autistiche all’interno dei team di lavoro è ciò che facciamo dal 2011, con i nostri 300 dipendenti tra cui più di 250 persone nello spettro dell’autismo in Italia, Germania, Inghilterra, Francia, Francia, Svizzera e Stati Uniti, Canada e Australia, combinando in questo modo obiettivi economici e sociali. 

Una squadra neodiversa  crea valore aggiunto 

«I nostri team includono personale altamente addestrato e specializzato nello sviluppo di software e nell’analisi dei dati, quality assurance e testing, ingegneria dell’automazione e compliance» spiega Alberto Balestrazzi CEO di auticon, che ha un’esperienza trentennale come dirigente nelle maggiori multinazionali di servizi tecnologici e come consulente in contesti internazionali presso le più prestigiose società di consulenza strategica dove ha ricoperto importanti ruoli di vertic, spiega che «la società trae valore aggiunto dall’impegno di queste persone con autismo, nel suo complesso, economicamente e oltre».

E’ chiaro che la scelta di auticon dell’accogliere la neurodiversità è nata prima di tutto come decisione imprenditoriale, ma è una decisione che rende più forti sul mercato  in quanto aiuta le aziende a prepararsi alle prossime sfide della digitalizzazione. Certamente è una scelta che ha che fare con l’innovazione e la comunicazione di sé con un contenuto nuovo e originale.

Quello che è certo è che con un’elevata richiesta per la qualità dei dati e lo sviluppo di complessi sistemi software affidabili ed efficienti, auticon fornisce un una squadra di lavoro neurodiversa e agile per migliorare i progetti informatici dei nostri clienti. I nostri consulenti integrati nei team dei clienti contribuiscono con i talenti cognitivi dell’autismo a fornire la concentrazione sostenuta, la mentalità analitica e la capacità di cogliere i dettagli che permettono di raggiungere il successo.