bonus bollette

Aumento tassi Bce, mutui più cari fino a 30 euro mensili, secondo le stime degli analisti. Secondo le simulazioni di Facile.it, rispetto all’inizio del 2022 una rata del mutuo variabile da 456 euro iniziali potrebbe arrivare a toccare i 759 euro, in crescita del 66%. Secondo le prime stime degli analisti, riportate da Repubblica, nella maggior parte dei casi c’è da attendersi un rialzo della rata media mensile tra 15 e 30 euro. Per chi è già titolare di mutui a tasso fissi non cambia nulla, ma la nuova stretta monetaria impatterà su tutti i contratti che verranno siglati da qui in avanti. Secondo l’Abi il tasso medio sulle nuove erogazioni dei mutui è passato dall’1,42% di giugno 2021 al 4,27% a metà di quest’anno, un valore che oggi è stato sicuramente superato. Secondo il Barometro Crif, nel primo semestre le erogazioni dei mutui sono calate del 22,3% rispetto al medesimo periodo del 2022.

Aumento tassi Bce, mutui più cari: in Italia rate più alte della media Eurozona

Secondo Hypostat, il rapporto annuale pubblicato dalla European Mortgage Federation (Emf), nel 2022 nelle 27 nazioni che compongono l’Unione il tasso medio non ponderato registrato sui nuovi prodotti ipotecari si è attestato al 3,11%, oltre un punto percentuale in più rispetto all’anno precedente, interrompendo così la discesa che durava ormai da oltre un decennio, a partire cioè dalla crisi finanziaria globale del 2008. Nel 2022 in Italia il tasso medio, più che raddoppiato rispetto all’anno precedente, risultava ancora leggermente inferiore (3,01%) a quello di Eu27, ma con il nuovo anno la situazione appare ribaltata. I dati Hypostat relativi al primo trimestre 2023, riportati dal Sole 24 Ore, hanno visto i tassi italiani balzare in soli tre mesi al 4%, 45 punti base in più rispetto alla media dei 10 Paesi più significativi dell’Eurozona. «Nella seconda metà dello scorso anno l’aumento dei tassi di interesse ha spinto le famiglie italiane a preferire i mutui a tasso variabile, mentre nei primi tre mesi del 2023 la quota di prodotti a tasso fisso ha ripreso a crescere con la diminuzione del costo differenziale tra i due tipi di contratto», si legge nel rapporto.