Il 2023 potrebbe essere l’anno nel quale si registrerà il più alto aumento delle pensioni degli ultimi 40 anni. A lasciarlo intuire è la forte inflazione presente in Italia, con il meccanismo di adeguamento delle pensioni che potrebbe portarle ad un netto rincaro: si tratterebbe nello specifico di una crescita pari a tre volte quella scattata lo scorso 1° gennaio. Cerchiamo dunque di capire come potranno aumentare le pensioni nel 2023 e a quanto dovrebbero corrispondere gli importi.
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Aumento pensioni 2023, gli importi
Il meccanismo di rivalutazione che determina annualmente il valore delle pensioni in base all’andamento dei prezzi aveva portato nel 2022 ad un +1,7%, con un valore di conguaglio ad inizio 2023 dell’1,9%. Ma cosa succederà nel 2023? È decisamente troppo presto per dirlo, anche se, stando alle previsioni effettuate dalla Bce, nel 2022 l’inflazione sarà al 6,8%, ovvero circa tre volte di più rispetto all’anno precedente.
Prima di arrivare ai possibili nuovi importi delle pensioni, è bene ricordare che il tasso di rivalutazione si applica per intero solamente ad alcuni trattamenti previdenziali, ovvero quelli che hanno un importo inferiore a quattro volte il trattamento minimo. Si tratta, più nello specifico, degli assegni appena superiori ai 2mila euro lordi. All’aumentare del reddito, invece, la rivalutazione è parziale: per gli assegni d’importo compreso tra le quattro e le cinque volte il trattamento minimo il tasso di rivalutazione viene applicato al 90%, mentre sopra le cinque volte si scende al 75%.
In base a quanto fin qui detto, con l’inflazione al 6,8% una pensione di 1.000 euro vedrebbe un aumento mensile lordo di 68 euro, mentre per chi ha un assegno di 2mila euro persino di 136 euro. Tra le quattro e le cinque volte il trattamento minimo, ossia entro i 2.500 (circa), l’incremento sarebbe del 90% del tasso accertato, ossia del 6,12%. Su una pensione d’importo lordo pari a 2.500 euro, quindi, l’incremento sarebbe di 153 euro mensili. Sopra le cinque volte l’incremento sarebbe del 75% del tasso, ossia del 5,1%. Ecco quindi che una pensione di 3mila euro vedrebbe un aumento di 153 euro.