In arrivo in Italia il nuovo Registro pubblico delle opposizioni che disciplinerà il trattamento delle numerazioni telefoniche nazionali fisse e mobili degli utenti e dei corrispondenti indirizzi postali, e si applicherà a tutte le comunicazioni telefoniche con qualunque mezzo effettuate – sia tramite operatore, sia mediante sistemi automatizzati di chiamata – oppure tramite posta cartacea, finalizzate all’invio di materiale pubblicitario, alla vendita diretta di beni e servizi e al compimento di ricerche di mercato o di comunicazione commerciale.
“Il 31 luglio 2022 è la deadline entro la quale devono essere completate tutte le procedure. Ora il governo dovrà realizzare una serie di passaggi, che speriamo permettano di combattere efficacemente anche il telemarketing illegale” – ha dichiarato al Corriere.it Simone Baldelli, presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sulla tutela dei consumatori e degli utenti, che da tempo si è attivato contro il fenomeno del telemarketing selvaggio e a tutela dei cittadini vittime delle “molestie telefoniche”.
Come funziona il nuovo registro
Ciascun utente può chiedere al gestore del Registro che la numerazione della quale è intestatario o il corrispondente indirizzo postale siano iscritti nel registro per opporsi al trattamento dei propri dati per fini di telemarketing o per il compimento di ricerche di mercato. L’iscrizione avviene gratuitamente secondo le seguenti modalità:
a) mediante compilazione di un apposito modulo elettronico sul sito web del gestore del Registro;
b) mediante chiamata, effettuata dalla linea telefonica con numerazione corrispondente a quella per la quale si chiede l’iscrizione nel registro, al numero telefonico appositamente predisposto dal gestore del registro;
c) mediante posta elettronica.
Le modalità tecniche e operative di iscrizione nel registro possono essere inoltre ulteriormente definite con decreto del Ministro dello sviluppo economico, sentiti il Garante per la protezione dei dati personali e, per quanto di competenza, il Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei ministri.
Nel caso in cui l’utente sia intestatario di più numerazioni, è possibile richiederne la contemporanea iscrizione nel registro. Il gestore del registro predispone strumenti a disposizione dei cittadini per consentire la verifica della propria iscrizione al registro. Gli iscritti al registro possono revocare in qualunque momento la propria opposizione nei confronti di uno o più operatori. Con l’iscrizione al registro, a seguito di esplicita richiesta degli utenti, si intendono revocati tutti i consensi precedentemente espressi, con qualsiasi forma o mezzo, che autorizzano il trattamento di numerazioni telefoniche nazionali.
Cosa devono fare gli operatori
Ciascun operatore adegua le proprie infrastrutture tecnologiche, destinate all’interfaccia con il registro, agli standard tecnologici e operativi stabiliti dal gestore del registro stesso. Gli operatori che utilizzano i sistemi di pubblicità telefonica e di vendita telefonica o che compiono ricerche di mercato o comunicazioni commerciali telefoniche, hanno l’obbligo di consultare mensilmente, e comunque precedentemente all’inizio di ogni campagna promozionale, il registro pubblico delle opposizioni e di provvedere all’aggiornamento delle proprie liste.
Le modalità di consultazione del registro non devono consentire il trasferimento di dati personali contenuti nel registro stesso, prevedendo sistemi automatizzati che permettano al gestore del registro di ricevere l’elenco elettronico dell’operatore, confrontarlo con i dati contenuti nel registro e aggiornarlo, mettendo nuovamente a disposizione dell’operatore le sole informazioni pertinenti, in un’apposita sezione del sito web o trasmettendole per posta elettronica all’operatore stesso, senza che questo possa in alcun modo estrarre i dati presenti nel registro.
Gli operatori e i soggetti che svolgono attività di call center rivolte a numerazioni telefoniche nazionali sono tenuti, quando effettuano chiamate commerciali nei confronti degli utenti, a garantire la presentazione dell’identificazione della linea chiamante.
Vigilanza e sanzioni
Il Ministero dello sviluppo economico svolgerà attività di vigilanza e controllo sul Registro pubblico delle opposizioni per i profili attinenti al rispetto dell’atto di affidamento e del contratto di servizio. Controlli sono previsti anche da parte del Garante per la protezione dei dati personali, per i profili di propria competenza.
In caso di violazione delle disposizioni, le società di telemarketing rischiano sanzioni amministrative pecuniarie fino a 20 milioni di euro, e per le imprese sono previste multe fino al 4 % del fatturato totale annuo.