Il 2023 non si apre sotto il segno positivo per le big tech. Il colosso “social” Meta si appresterebbe a dei tagli di personale, mentre per la prima volta in Europa Amazon vede una riduzione del fatturato.
Meta sarebbe pronta a licenziare
Mark Zuckerber si appresterebbe a sacrificare al migliaia di posti di lavoro di Meta, l’azienda proprietaria di Facebook, Instagram e WhatsApp. I licenziamenti arriverebbero dopo il taglio di 11mila dipendenti, corrispondenti al 13% del totale che era già stato annunciato lo scorso novembre.
Anche Amazon rallenta in Europa
Intanto calano anche i ricavi europei di Amazon che nel 2022 ammontano a 50,8 miliardi contro i 51,3 del 2021. Si tratta della prima volta in cui dal suo approdo nel vecchio continente l’azienda americana vede un calo di fatturato. Si blocca così la cavalcata ininterrotta che era iniziata in Europa nel 2004. Nel 2019 il fatturato era di 32 miliardi, nel 2020 di 43.
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Stando al bilancio di Amazon Eu, consultato dal Corriere della Sera la perdita di Amazon Eu è triplicata a 3,4 miliardi. Ciò ha garantito un bonus fiscale di 900 milioni, più o meno come l’anno precedente. “Ma su questo -scrive il Corriere – c’è un gioco di sponda con l’altra big del continente, molto meno operativa e più finanziaria Amazon Europe Core”.
Amazon e Meta il 2023 anno decisivo
Per le due società che più hanno rivoluzionato il settore delle comunicazioni e del commercio il 2023, che non si è aperto nel migliore dei modi si preannuncia quindi come un anno piuttosto complesso e che rappresenterà per il loro business un vero e proprio crocevia.