I risultati deludenti di Alibaba, pubblicati giovedì scorso, hanno suggerito che l’azienda si trova in un vicolo cieco, ma i suoi piani di quotazione potrebbero aiutarla a invertire la rotta.
L’economia cinese potrebbe essere in fase di ripresa, ma c’è chi sostiene il contrario (vedi notizia di queste stesse ore) e comunque la spesa per l’acquisto di beni fisici (cose reali e tangibili) sembra essere in un periodo sabbatico prolungato, il che alimenta i timori che il tanto atteso boom dei consumi del Paese possa essere ancora lontano. Questo periodo di freddo potrebbe spiegare perché Alibaba – che guadagna la maggior parte dei suoi soldi dal commercio cinese – ha registrato una crescita dei ricavi a una sola cifra anche lo scorso trimestre, restando appena al di sotto delle stime degli analisti. Ma non è tutto rose e fiori: Alibaba pensa che il commercio online stia iniziando a scrollarsi di dosso le ragnatele, con un sano appetito per la moda e i prodotti sanitari che hanno contribuito ad accelerare lo slancio interno a marzo.
Gli investitori però sono in fibrillazione da quando Alibaba ha annunciato la scissione in sei unità aziendali distinte. E non c’è da stupirsi: questo cambiamento potrebbe rendere i singoli segmenti più agili, potenzialmente in grado di accelerare la crescita e forse anche di innescare un rimbalzo delle azioni. Questa prospettiva ha fatto sì che gli analisti fossero piuttosto entusiasti quando l’azienda ha annunciato un piano di spin-off per la sua attività cloud da 12 miliardi di dollari, la più grande della nazione: dopo tutto, ci sono tutte le possibilità che l’impresa sia un successo, soprattutto se si considera il boom della domanda per Tongyi Qianwen, la risposta di Alibaba a ChatGPT.
Le azioni cinesi sono in una fase di congelamento, con gli investitori che hanno paura di perdere terreno a causa del rallentamento della ripresa del Paese: in effetti, i volumi medi degli scambi con l’estero sono attualmente meno di un decimo dei massimi storici di gennaio. Ma alcuni veri contrarian stanno sostenendo il Paese. I documenti pubblicati questa settimana mostrano che Michael Burry – l’uomo che ha previsto con precisione la crisi finanziaria globale – ha seriamente aumentato le sue scommesse su Alibaba e JD.com.