Gli affitti brevi sono quei contratti di locazione di breve periodo che prevedono l’affitto di un immobile ad uso abitativo per una durata non superiore a 30 giorni. Proprio su questo tema sono state introdotte delle importanti novità che entreranno in vigore dal 2023. Proviamo dunque a vedere quali sono le principali modifiche che verranno apportate.
Affitti brevi, le novità dal 2023
Iniziamo col dire che, dal 2023, per gli affitti brevi dovrà essere comunicato all’Agenzia delle Entrate l’anno di locazione e i dati catastali dell’appartamento affittato. Tale comunicazione dovrà necessariamente essere effettuata tramite i servizi telematici dell’Amministrazione finanziaria entro e non oltre il 30 giugno dell’anno successivo alla data di stipula del contratto. Stando a quanto riportato nel provvedimento del 17 marzo 2022 dell’Agenzia delle Entrate, l’obbligo è da considerarsi riferito anche ai contratti di locazione brevi sottoscritti con l’intervento di intermediari immobiliari o tramite portali telematici.
Tra le motivazioni di queste modifiche, c’è la volontà di individuare con maggiore precisione le caratteristiche del contratto e il periodo di locazione andando anche ad identificare l’immobile nel caso di più contratti relativi a uno stesso proprietario.
La comunicazione all’Agenzia delle Entrate dovrà essere effettuata tramite Certificazione Unica da coloro che operano in qualità di sostituti d’imposta e applicano la ritenuta del 21% sui canoni di locazione e i corrispettivi. Andranno nello specifico indicati: il nome, cognome e codice fiscale del locatore; la durata del contratto; l’indirizzo dell’immobile locato; l’importo del corrispettivo lordo; l’anno di riferimento e i dati catastali dell’immobile locato. È stata anche prevista una sanzione amministrativa per chi dovesse omettere la comunicazione o fornirla in maniera incompleta o infedele. Nello specifico la sanzione avrà un importo che oscillerà tra i 250 e i 2mila euro con l’importo che verrà dimezzato se la trasmissione corretta avverrà entro i 15 giorni successivi alla scadenza.