Quando si vuole acquistare una casa è di fondamentale importanza arrivare molto preparati all’appuntamento, avendo dunque ben chiaro quali siano i propri doveri e a cosa si andrà incontro sottoscrivendo un mutuo. Altro aspetto da tenere fortemente in considerazione è quello delle agevolazioni che permettono di risparmiare sull’acquisto della prima casa. Ma cosa vuol dire acquisto della prima casa e, soprattutto, quali sono i vantaggi per chi si trova in questa condizione? Vediamolo insieme.
Acquisto della prima casa: cosa vuol dire
Iniziamo subito col dire che con acquisto della prima casa si fa riferimento, in termini fiscali e legislativi, all’abitazione principale di un individuo. Ecco dunque che quando si parla di prima casa si fa riferimento all’immobile ubicato nel territorio del Comune dove, entro 18 mesi dall’acquisto, l’acquirente disporrà la propria residenza. In alternativa, l’acquirente può dichiarare che l’immobile acquistato sia dove svolgerà la sua attività lavorativa. Altro requisito fondamentale è che l’acquirente, a titolo esclusivo o in comunione, non disponga già della proprietà di un’altra abitazione nel territorio del Comune in cui è situato l’immobile da acquistare. Inoltre, nell’atto d’acquisto, l’acquirente deve dichiarare di non essere titolare dei diritti di proprietà, usufrutto, uso, abitazione e nuda proprietà su un’altra abitazione acquistata dallo stesso soggetto o dal coniuge con le agevolazioni previste per appunto per la prima casa.
Acquisto della prima casa: i bonus
Per chi acquista la prima casa, l’attuale impianto normativo prevede una serie di agevolazioni fiscali che rendono meno onerose le tasse da sostenere per la compravendita di un immobile. In base a quanto stabilito, il bonus prima casa spetta sia a chi rientra nelle casistiche precedentemente descritte e sia a coloro che acquistano un’abitazione da un venditore privato, sia a chi lo fa da un’impresa che vende in esenzione IVA.
Nel primo caso – acquisto da un privato – è previsto che l’imposta di registro proporzionale passi dal 9% al 2%, quella ipotecaria sia fissa è pari a 50 euro, stesso valore dell’imposta catastale fissa. Per chi compra da un’impresa, invece, l’IVA si riduce al 4%, mentre le imposte di registro, ipotecarie e catastali ammontano a 200 euro.
Acquisto della prima casa: bonus Under36
Discorso più approfondito quando si parla di acquisto della prima casa va rivolto agli under 36, per i quali sono previste delle misure specifiche e sostanziali per agevolarli nella compravendita. Per chi ha meno di 36 anni e un Isee non superiore a 40mila euro annui, infatti, la normativa prevede che nelle compravendite non soggette a IVA, si possa godere dell’esenzione dal pagamento dell’imposta di registro, ipotecaria e catastale. Nel caso di acquisti soggetti ad IVA, invece, oltre all’esenzione dalle imposte di registro, ipotecaria e catastale viene previsto anche il riconoscimento di un credito d’imposta di ammontare pari all’IVA corrisposta al venditore.