Il prossimo congresso di Assiom Forex a Brescia, tra Esg e marcato unico dei capitali

Sarà Brescia ad ospitare il ventiseiesimo congresso di Assiom Forex, il 7 e l’8 febbraio prossimi. Tra gli ospiti attesi, il governatore di Banca d’Italia, Ignazio Visco che il secondo girò interverrà con il suo primo discorso ufficiale del nuovo anno.

Le emissioni obbligazionarie nel settore green stanno facendo registrare ottimi risultati, con un totale di 625 bond emessi da società provenienti da 32 paesi, di cui l’85% europee (Massimo Mocio, Assiom Forex)

“L’incontro di quest’anno avrà al centro i temi più attuali per gli istituti di credito, a partire da quello della sostenibilità”, ha spiegato il presidente dell’Associazione italiana degli operatori dei mercati finanziari, Massimo Mocio.

Prima del congresso, l’occasione per approfondire l’ingresso dell’approccio sostenibile agli investimenti nel settore bancario sarà quella del Paneuropean Banking Meeting, incontro con gli iscritti fissato per l’11 e il 12 ottobre a Milano. 

Le date sono state annunciate ieri con un pranzo di lavoro con i giornalisti organizzato al Park Hyatt di Milano. Presente anche il segretario generale di Assiom Forex, Marco Bertotti. “L’obiettivo del nostro settore è integrare i criteri Esg sulla singola operazione bancaria“. 

Grande attenzione sui green bond emessi sul mercato italiano. “Le emissioni obbligazionarie nel settore green stanno facendo registrare ottimi risultati, con un totale di 625 bond, emessi da società provenienti da 32 paesi, di cui l’85% europee”, ha detto Mocio. “Basti pensare che nel primo semestre di quest’anno abbiamo raggiunto i 117 miliardi di euro di valore con oversubscription in molti casi. L’offerta ha raggiunto i 40 miliardi di euro”. 

L’Italia, in questo contesto, non sfigura. Le emittenti nostrane sono state 11 per un valore complessivo di 6,1 miliardi di euro. Grande attenzione da parte dei vertici di Assiom Forex sui green bond recentemente emessi da Generali e Enel.

Accanto alla sostenibilità, l’altro tema al centro dell’attenzione è quello del Capital Markets Union, l’unione dei mercati dei capitali annunciata da Christine Lagarde, neo presidentessa della BCE

Accanto alla sostenibilità, l’altro tema al centro dell’attenzione è quello del Capital Markets Union, l’unione dei mercati dei capitali annunciata da Christine Lagarde, neo presidentessa della BCE.

“L’idea di una metrica comune a tutta la zonaeuro per la misurazione dei titoli di Stato permetterebbe una omogenizzazione della gestione dei vari Paesi in una serie di regole condivise da tutti. Se ne parla da anni, ma è normale, processi complessi hanno bisogno di tempo”, hanno spiegato Bertotti e Mocio. 

Ma i nodi non mancano. Se si parla di titoli di Stato, impossibile non aprire una parentesi sul debito pubblico. “Il debito italiano è sostenibile“, ha detto Mocio rispondendo a una domanda di Investire sull’incremento della percentuale del debito sostenuto dagli investitori italiani e la parallela riduzione di capitali esteri.

“Noi valutiamo positivamente il fatto che dal 2011 a oggi i titoli investiti da stranieri siano passati dal 50 al 25%. Nessun timore, quindi, per il futuro del mercato del credito, visto anche il livello patrimoniale delle famiglie italiane molto più alto rispetto ad altri paesi europei, “grazie agli investimenti immobiliari soprattutto, ma anche a quelli su asset finanziari”, ha sottolineato il segretario Marco Bertotti.